“Eduardo De Filippo” Seppia su carta 34X48
Ci sono tecniche che permettono di esprimerti meglio rispetto ad altre. Nel fare un ritratto sei condizionato involontariamente dal soggetto che rappresenti. Rispetto alla foto ho cercato di accentuare il chiaroscuro e definire dettagli non presenti, inventandoli , pensando alla napoletanità che Eduardo ha espresso così bene e che viviamo tutti i giorni come se fossimo in una delle sue commedie senza accorgercene. Luci e ombre di una città sofferta espresse in un volto dalle mille rughe , le mille rughe di Napoli scavate sul suo viso, rughe che sono le mille esperienze di vita vissuta e sofferta di una città che molte volte usa la sua genialità contro se stessa.